giovedì 21 aprile 2011

Cosa succede in Bolivia




In queste settimane c'é stato un grande caos qui, ma da due giorni é tornata la calma.
Tutto é iniziato con la risoluzione ministeriale del 29 marzo 2011 che decretava l'aumento salariale del 10% tanto per il settore pubblico, come per il privato (escludendo chi ricopre ruoli di dirigenza) e innalzava il salario minimo mensile in Bolivia a 815,40 pesos bolivianos, cioé approssimativamente 80 euro, con applicazione retroattiva al 1 gennaio 2011.
La Centrale Operaia Boliviana (COB) raggruppa piú di 40 categorie di lavoratori e 3 di queste, insegnanti, medici e minatori, hanno contestato l'aumento del 10% sostenendo che fosse troppo misero per arrivare a fine mese e richiedendo almeno un 15%. Il governo ha risposto che giá un 10% per l'economia boliviana fosse piuttosto pesante, un 15% era impossibile, anche perché sicuramente l' incremento dei salari genera un corrispettivo processo inflazionistico.
Davanti alla posizione ferma del governo, i membri della COB hanno iniziato manifestazioni, blocchi delle strade, fino agli scontri con la polizia.
Sono ricomparsi a La Paz i dinamitazos (piccole esplosioni di dinamite) , improvvisi blocchi delle strade, chiusura degli uffici pubblici, delle scuole. Il clima si era fatto davvero tenso e sembrava che il dialogo non portasse a buon fine. La COB continuava a minacciare di bloccare le strade di tuto il paese.
Tutte le mattine le volontarie in servizio civile che lavorano a El Alto mi chiedevano: "provo a salire??" oppure "Vale, ci ho messo due ore a arrivare su, ora come faccio a scendere???". Per fortuna in Bolivia anche quando tutto sembra impossibile, poi si trova sempre una soluzione.
Come vi anticipavo, lunedi si é arrivati a un accordo: il governo ha ceduto a un aumento dell'11% con la possibilitá di arrivare a un 12% se si trovano i fondi necessari.
Facciamo un caso pratico: un insegnante guadagnava approssimativamente 1000 boliviani al mese cioé circa 100 euro; con l'aumento inizialmente proposto dal governo guadagnerebbe 1100 boliviani, cioé circa 110 euro al mese. Dopo 10 giorni di manifestazioni, proteste, blocchi, accampamenti di fortuna ecc.ecc. questo insegnante ha ottenuto di guadagnare 10 boliviani in piú al mese, cioé circa 1 euro, forse 2 se trovano i fondi....un po' pochino, no? i maestri lunedi hanno continuato a scioperare, ma siccome la COB ha firmato l'accordo, se ne sono dovuti tornare in classe, anche perché l'associazione dei genitori li ha minacciati di buttarli fuori dalla scuole de El Alto.
In questo mese é aumentato il costo dei trasporti da 1 boliviano a 1,50 e oggi é aumentato il prezzo del latte...insomma per il governo la strada é tutta in salita: da un lato deve far quadrare e crescere l'economia boliviana, dall'altro deve cercare di non perdere troppi consensi nei movimenti sociali, che lo accusano ormai da tempo di non essere assolutamente un governo socialista .
Speriamo che si continui sulla via del dialogo e che sia una Pasqua di pace per tutti.
Buona pasqua!
un abbraccio dalla Bolivia

Valentina

Valentina è la rappresentante legale, di ASPEm in Bolivia.

Foto di Patrizia Gajaschi

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