venerdì 30 settembre 2011

“Servicio Civil: ejerciendo nuestra ciudadanía desde una cultura de paz”.


Questo è il titolo che abbiamo voluto dare all’evento organizzato da noi “servizio-civiliste boliviane” nella città di Tarija il 6 di settembre. La socializzazione dell’esperienza italiana del servizio civile è stata più che altro un “pretesto” per poter lanciare l’idea di introdurre una possibile alternativa al servizio militare in Bolivia.
L’incontro, cui hanno partecipato poco meno di 50 persone, soprattutto giovani, è stato aperto da Marta Colombo, responsabile del Servizio Civile di Aspem, che ha brevemente presentato la storia e la legislazione del servizio civile in Italia e il programma dei Caschi Bianchi.
David López, della Defensoría del Pueblo, ci ha messo a conoscenza dell’obiezione di coscienza in Bolivia e della situazione delle caserme boliviane. Quasi da subito il dibattito è sembrato abbastanza acceso e partecipato, chi si è espresso a sostegno del servizio militare, chi a favore di una possibile alternativa a quest’ultimo.
Le domande e i commenti si sono fatti più “intensi” dopo l’intervento di Gisela Bustamante, rappresentante della FES, Federación de Estudiantes de Secundaria, che ha esposto in maniera molto esaustiva e chiara i lati negativi e positivi del servizio militare, nonché un piccolo sondaggio fatto tra i giovani.
Pilar Lizarraga, della ONG Jaina, ha chiuso gli interventi aiutandoci a riflettere sul servizio militare, i valori e le contraddizioni che stanno alla base di questo. Ci ha spiegato che per molti fare il servizio militare è una forma di ottenere la cittadinanza dallo stato boliviano, è l’unica maniera per sentirsi ed essere riconosciuti come cittadini.
Sono sorte anche le contraddizioni che porta con sé la Nuova Costituzione Politica della Bolivia, dove all’articolo 10 dichiara che la “Bolivia è uno stato pacifista, che promuova una cultura di pace e il diritto alla pace” e che la “Bolivia rifiuta ogni tipo di guerra di aggressione come strumento di soluzione ai differenti conflitti tra stati”. L’articolo 108 afferma che tra i doveri dei cittadini boliviani e delle cittadine boliviane rientra quello di “difendere, promuovere e contribuire al diritto alla pace e favorire una cultura di pace”. Tuttavia, allo stesso articolo 108, si trova tra i doveri dei boliviani il “prestare servizio militare, obbligatorio per gli uomini”.
L’evento purtroppo si è concluso senza proposte concrete da presentare alle autorità locali, ma è stato un inizio! Sembra che l’idea di una possibile alternativa al servizio militare sia stata accolta con speranza, voglia di fare e di cambiare, soprattutto da parte dei giovani.
Speriamo sia il primo di altri incontri nei quali si possa almeno parlare della tematica perchè ci sembra importante che i e le giovani abbiano la possibilità di scegliere come “servire” il proprio paese, che sia attraverso un servizio militare o pacifico. Questa fa parte del diritto che ogni persona ha di scegliere e di essere coerente con i proprio valori e principi nella vita di tutti i giorni.

Laura e Lucia

mercoledì 28 settembre 2011

50 anni di Marcia



Settembre 2011

«Aver mostrato che il pacifismo, che la nonviolenza, non sono inerte e passiva accettazione dei mali esistenti, ma sono attivi e in lotta, con un proprio metodo che non lascia un momento di sosta nelle solidarietà che suscita e nelle non collaborazioni, nelle proteste, nelle denunce aperte, è un grande risultato della Marcia»
A. Capitini, Opposizione e liberazione, 2003

Con queste parole Capitini, fondatore della Marcia per la Pace Perugia – Assisi, descrisse l'esperienza iniziata nel 1961.
Quest'anno, a 50 anni da quel 24 settembre, queste parole sono forse ancora più importanti e significative.
Quest'anno non segna solo un importante anniversario della Marcia, ma anche una ben più triste ricorrenza: i 10 anni dallo scoppio della guerra in Afghanistan, conseguenza diretta di un'altra data di settembre che purtroppo nel mondo sarà per sempre ricordata, soppiantando il ben più felice ricordo della prima Marcia umbra.

Oggi, ripensando a questi 50 anni che ho vissuto solo a metà, mi chiedo se Capitini, durante quelle prime esperienze del pacifismo italiano, poteva immaginarsi cosa sarebbero diventate negli anni Duemila. Ancora oggi sono migliaia le persone che affrontano i 24 km che separano Perugia da Assisi e che durante la Marcia si riempiono di colori, che si uniscono nella bandiera della Pace.
Ancora oggi sono numerosissimi quelli che aspettano l'arrivo del fiume di pace direttamente ad Assisi, pronti ad ascoltare i numerosi discorsi ed appelli la cui eterogeneità ben descrive i mille volti della Marcia.

Quest'anno, simbolicamente, il tema della Perugia – Assisi era lo stesso di quella del 24 settembre 1961: “Per la Pace e la Fratellanza dei popoli”. Un dettaglio che, ancora una volta, fa pensare a Capitini e allo spirito con cui iniziò il percorso del movimento pacifista e non violento in Italia. Antifascista, filosofo, poeta, Capitini era prima di tutto educatore, potremmo forse dire educatore alla pace.
Per la prima volta, dopo numerose esperienze alla Marcia, capisco cosa significhi davvero quel quel ruolo educativo; lo capisco e lo sento vicino proprio perché cerco di applicare in concreto quelle esperienze di pace e fratellanza auspicate da 50 anni dal movimento. La fortuna mi ha spinta verso un'esperienza importante e significativa come il Servizio Civile Volontario Nazionale; le mie attitudini mi hanno portata a svolgerlo accanto ai bambini e ragazzi non italiani che popolano le nostre scuole. Ora ho l'occasione di riflettere sul ruolo educativo che ho inevitabilmente assunto, sullo sforzo di trasmettere lo spirito di fratellanza e pace fra i popoli che 50 anni fa Capitini diffondeva in Italia e che oggi viene ripreso; e di cui si sente ancora, forte, il bisogno.

Ecco dunque perché ho ricordato il triste anniversario dello scoppio della guerra in Afghanistan; perché credo che ognuno di noi, ogni giorno, dovrebbe ricordarsi che quello per cui lottiamo oggi veniva indicato come prioritario già il 24 settembre 1961; perché, per quanto l'esperienza della Perugia – Assisi sia sempre occasione di gioia e di festa, non possiamo dimenticare che ognuno di noi dovrebbe ogni giorno assumersi il ruolo di educatore alla pace e alla fratellanza.
Perciò ricordare un conflitto che dura da 10 anni è importante. Qualche anno fa, in occasione dell'anniversario dello scoppio della guerra in Iraq, mi chiedevo quanti di noi ricordassero da quanto esattamente si sparava in quel Paese. Io non riuscivo a ricordarlo. Mi chiedevo in quanti contassero i morti anche nelle linee nemiche. Io non l'avevo mai fatto. La guerra in Afghanistan è semplice da ricordare. Ma in quanti ricordano tutti i suoi morti?

Educare alla pace, marciare per la fratellanza, parlare di non violenza sono pensieri bellissimi. Ma praticare la pace, la fratellanza, la non violenza è molto difficile. Quest'anno di Servizio Civile mi sta insegnato non tanto (e non solo) ad educare alla fratellanza; mi sta insegnando ad essere educata, ogni giorno, alla pratica della pace e della fratellanza tra i popoli.

«Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.»
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, art. 1

Greta Novati

BANDO 2011


Se andate nella sezione "PROGETTI" troverete tutte le informazioni necessarie e le schede dei progetti del bando 2011!

mercoledì 21 settembre 2011

E ADESSO TOCCA A TE!!!!!

L'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile ha pubblicato ieri il nuovo bando. La novità di quest'anno è che è stata elevata di un anno l'età limite: possono quindi accedere tutti i ragazzi e ragazze con età compresa tra 18 e 29 anni (non ancora compiuti).
6 pront@ per dare il tuo contributo alla costruzione di un futuro di giustizia e di pace??????
Contatta ASPEm e partecipa ad uno degli incontri informativi che si terranno nei prossimi giorni (qui trovi tutte le date). Torna a visitarci in questo blog o su www.aspem.org per gli aggiornamenti sul SERVIZIO CIVILE IN ASPEm).
TI ASPETTIAMO!!

venerdì 16 settembre 2011

MARCIA DELLA PACE con il Coordinamento Comasco per la Pace


Le Acli di Como, il Circolo ACLI di Arosio, l’Amministrazione Comunale di Olgiate Comasco,
l’Amministrazione Comunale di Uggiate Trevano e il Coordinamento Comas co per la pace
organizzano un pullman per partecipare alla Marcia della Pace con partenze da Olgiate
Comas co, Como e Arosio.

Programma:
SABATO 24 SETTEMBRE
ore 7.00 partenza da Olgiate Comasco, Via Milano
Zona Mercato
ore 7.30 partenza da Como, Piazzale Pis cina Muggiò
ore 8.00 partenza da Arosio, novedratese ris torante
Plinio
ore 12.30 sos ta in autogrill con pranzo al sacco
offerto dal Circolo ACLI di Arosio
ore 14.00 arrivo a Urbino, visita della città
ore 18.00 arrivo presso l’albergo “Lieta Sos ta” a
Colfiorito (Foligno). Incontro con i dirigenti dei Circoli
ACLI di Civitella e Forcella. Cena e pernottamento
DOMENICA 25 SETTEMBRE
Ore 7:00 partenza da Colfiorito per la Marcia con
possibilità di partecipare partendo da Perugia Giardini del Frontone e Ponte San Giovanni
(circa 15/20 km) oppure di essere trasportati in pullman a Santa Maria degli Angeli (Assisi).
Ore 17:00 Partenza per il rientro da Santa Maria degli Angeli (Assisi)
Rientro ad Arosio, Como e Olgiate Comas co previsto per le ore 24.00
La quota di partecipazione è fissata in 85,00 euro e comprende: trasporto in pullman,
sistemazione in albergo con cena, pernottamento e prima colazione.
Possibilità di pernottare con sacco a pelo presso un Circolo ACLI al cos to di 50,00 euro che
comprende: trasporto in pullman e cena del sabato.
Informazioni e prenotazioni:
ACLI COMO via Brambilla 35
Tel. 031-3312726
Mail organizzazione@aclicomo.it

RICORDIAMO GLI INCONTRI INFORMATIVI



- 22 settembre, Sesto San Giovanni (MI) presso Associazione La Nostra Famiglia, Via Rimembranze, 10
Dalle ore 18.00 l'OVCI organizza un incontro informativo in cui riceverete tutte le informazioni sui progetti di servizio civile.
Per maggiori informazioni sugli orari e le iscrizioni contattare info@aifo.it.

- 24 settembre, Cantù, presso l'ASPEM, Via Dalmazia, 2
Dalle ore 14.00 alle 18.00 si svolgerà un incontro informativo in cui riceverete tutte le informazioni sul servizio civile e sui progetti ASPEM.
E' necessario iscriversi agli incontri scrivendo a volontari@aspem.org o telefonando al numero tel 031-711394.

- 30 settembre, Cantù presso l'ASPEM, Via Dalmazia, 2
A partire dalle ore 10.00 si svolgerà un incontro informativo open day, in cui riceverete tutte le informazioni sul servizio civile e sui progetti ASPEM.
E' necessario iscriversi agli incontri scrivendo a volontari@aspem.org o telefonando al numero tel 031-711394.

- 5 ottobre, Cantù presso l'ASPEM, Via Dalmazia, 2
Dalle 18.00 si svolgerà un incontro informativo in cui riceverete tutte le informazioni sul servizio civile e sui progetti ASPEM.
E' necessario iscriversi agli incontri scrivendo a volontari@aspem.org o telefonando al numero tel 031-711394.

- 12 ottobre, Milano, presso L'associazione culturale LAST, Via Bianchi D'espinosa
Alle ore 18.00 il COE terrà un incontro inforamtivo in cui darà tutte le informazioni sui prossimi progetti di servizio civile.
Per maggiori informazioni potete scrivere all'indirizzo e-mail serviziocivile@coeweb.org

-13 ottobre, Cantù presso l'ASPEM, Via Dalmazia, 2
Dalle 18.00 si svolgerà un incontro informativo in cui riceverete tutte le informazioni sul servizio civile e sui progetti ASPEM.
E' necessario iscriversi agli incontri scrivendo a volontari@aspem.org o telefonando al numero tel 031-711394.

giovedì 8 settembre 2011

lunedì 5 settembre 2011

INCONTRI INFORMATIVI

Gli Incontri informativi specifici sul Servizio Civile sono un’ occasione preziosa, appositamente ideata per presentare i progetti che verranno potrebbero essere messi a bando, illustrare l"'idea FOCSIV" del servizio civile volontario, fornire uno spazio di orientamento al futuro candidato e rispondere alle tante domande degli interessati.

La partecipazione è gratuita

Ferrara, 3 settembre 2011 presso IBO, Viale Montebello, 46/a

Piacenza, 7 settembre 2011 presso COOPERAZIONE E SVILLUPPO, Via Cesare Martelli, 15

Torino, 8 settembre 2011, luogo da definire

Cantù, 14 settembre 2011 presso l'ASPEM, Via Dalmazia, 2

Padova, 16 settembre 2011 presso AMICI DEI POPOLI, Via T. Minnio, 19

S. Lazzaro di Savena (BO), 17 settembre 2011 presso Mediateca di S. Lazzaro, Via Caselle 22

Porto S. Giorgio (FM), 23 settembre 2011 presso CVM, viale delle Regioni, 6

Cantù, 24 settembre 2011 presso l'ASPEM, Via Dalmazia, 2

Bologna, 24 settembre 2011 presso il CEFA, Via Lame, 114/f

Padova, 29 settembre 2011 presso AMICI DEI POPOLI, Via T. Minnio, 19

Bologna, 29 settembre 2011 presso Scuola di Pace del Quartiere Savena, Via Lombardia 36

Cantù, 30 settembre 2011 presso l'ASPEM, Via Dalmazia, 2

Pianoro (BO), data da definire presso il Centro Giovanile Pianoro Factory, Via dello Sport

Ferrara, 1 ottobre 2011 presso IBO, Viale Montebello, 46/a

Roma, 3 ottobre 2011 presso FOCSIV, Via San Francesco di Sales, 18

Milano, 6 ottobre 2011, presso il CELIM, Via San Calimero, 13

Reggio Emilia, 6 ottobre 2011 presso RTM, Via Mogadiscio, 1

Vicenza, 7 ottobre 2011 presso MISSIONARI SAVERIANI, Via Trento, 119

Roma, 14 ottobre 2011 presso FOCSIV, Via San Francesco di Sales, 18

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